By Sphera’s Editorial Team | Giugno 14, 2022

Una gestione inadeguata dei rifiuti pericolosi può avere importanti effetti negativi sia a breve che a lungo termine sulla salute degli esseri umani e sull’ambiente. Può contaminare le acque superficiali, le acque sotterranee e il suolo. Inoltre, può causare costose sanzioni, contenziosi e la chiusura delle operazioni aziendali, indipendentemente dalle conseguenze per la salute e la sicurezza.

Ad esempio, un’azienda specializzata nella gestione dei rifiuti di Tacoma, nello stato di Washington, di recente ha dovuto versare 2,2 milioni di dollari al dipartimento per l’ecologia di quello stato a causa di un incendio verificatosi nel 2018 sulle piane di marea di quella zona, e delle conseguenti violazioni della compliance. Benché nessun dipendente avesse subito lesioni a causa dell’incendio, gli ispettori hanno scoperto che l’azienda non aveva gestito correttamente le operazioni di pulizia, sollevando preoccupazioni per la sorte della popolazione che viveva nelle zone sottovento rispetto all’incendio. In seguito, nello stesso anno, un altro incendio sviluppatosi presso il trituratore dell’impianto portò a ulteriori multe e sanzioni.

Tuttavia, non è necessario che si verifichi un incidente come quello delle piane di marea di Tacoma perché le aziende rischino delle multe. Un’azienda produttrice di veicoli elettrici ha dovuto versare 31.000 dollari di sanzioni per violazioni delle norme sulle emissioni atmosferiche e sulla determinazione e la gestione dei rifiuti pericolosi presso un impianto californiano. Il pagamento delle sanzioni a favore dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti includeva anche ulteriori 55.000 dollari di investimenti in attrezzature per interventi di emergenza e in formazione avanzata per migliaia di dipendenti.

Che cos’è la gestione dei rifiuti pericolosi?

Entrambe le aziende avevano bisogno di sistemi di gestione dei rifiuti pericolosi migliori.

La gestione dei rifiuti pericolosi è un processo volto a garantire che lo stoccaggio, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi vengano condotti in modo da tutelare la salute e la sicurezza delle persone e dell’ambiente.

Che tipi di rifiuti pericolosi esistono?

Stabilire se i rifiuti prodotti sono pericolosi è responsabilità delle aziende. I rifiuti pericolosi sono generalmente classificati come:

  • Tossici: comprende i veleni con effetti immediati, a lungo termine o cronici sulla salute.
  • Reattivi: questo tipo di rifiuti reagisce violentemente con elementi come l’aria o l’acqua.
  • Infiammabili: comprende i materiali infiammabili alle basse temperature.
  • Corrosivi: questo tipo di rifiuti corrode altri materiali come per esempio il metallo.

Oltre a queste categorie comuni, i rifiuti pericolosi possono essere anche infettivi, come gli aghi smaltiti dagli ospedali, o radioattivi, come ad esempio il combustibile esausto dei reattori nucleari.

Come vengono gestiti i rifiuti pericolosi?

Le aziende che generano rifiuti pericolosi sono responsabili della gestione della destinazione ultima di tali materiali, che si tratti di riciclaggio, stoccaggio, trattamento o smaltimento. Le procedure di gestione dei rifiuti sono specifiche per settore, e le normative dipendono anche dalla quantità di rifiuti prodotta. Idealmente, le aziende devono ridurli e riciclarli il più possibile. Il materiale rimanente deve essere smaltito o stoccato accuratamente.

Il processo solitamente inizia con il trasporto, quando i rifiuti vengono inviati a un impianto o a un’azienda specializzata nella loro gestione. Il trasporto viene monitorato accuratamente, e molti paesi richiedono una precisa documentazione per ogni tappa del percorso. Successivamente, i rifiuti vengono solitamente trattati per ridurne la quantità, prepararli per il riciclaggio e/o per abbassarne i livelli di tossicità. I metodi di trattamento sono vari e possono comprendere l’incenerimento, il ritrattamento chimico, la biodegradazione batterica o la solidificazione fisica.

Lo stoccaggio dei rifiuti è altrettanto vario. In alcuni casi lo stoccaggio è temporaneo, per i rifiuti in attesa di trattamento o di altro utilizzo. Lo stoccaggio temporaneo include stagni, lagune o cumuli di rifiuti progettati per prevenire la dispersione e il percolato. I rifiuti che non possono essere riciclati, trattati o distrutti, vengono stoccati o smaltiti definitivamente in discariche sicure, oppure possono essere interrati in profondità su strati di roccia porosa.

Conclusione

I sistemi di gestione dei rifiuti pericolosi hanno importanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza. Dal punto di vista delle aziende, i rifiuti pericolosi devono essere gestiti in modo efficiente ed efficace per limitare tali rischi ed evitare implicazioni di natura legale e finanziaria. Questo richiede un solido sistema di gestione, ivi incluse le procedure di test e designazione dei rifiuti pericolosi, di registrazione degli esiti e di risposta agli incidenti.

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